La scuola media D’Ovidio deve diventare scuola media Fred Buongusto

Molise Natzione, movimento cittadino incentrato sulla liberazione del Molise, annessi e connessi, chiede pubblicamente al Comune di Campobasso che la Scuola Media D’Ovidio cambi nome e diventi ufficialmente la Scuola Media Fred Buongusto.

Le due scuole "D'Ovidio" a confronto: Enrico vs. Francesco

La motivazione alla base di tale richiesta risiede nell’inutilità di avere due scuole in città con lo stesso nome. “Sebbene vi sia una scuola intestata Francesco D’Ovidio ed una a Enrico D’Ovidio” dichiarano esponenti di Molise Natzione, “non vediamo il motivo e l’utilità di avere due scuole con lo stesso cognome”.

Fred Buongusto, in uno scatto relativamente recente.

Le motivazioni esposte sono inoltre rafforzate dall’idea che tale scelta sarebbe sicuramente innovativa perché “anche la canzone d'autore può essere letteratura e poesia popolare, e lo è ancor di più quando l’artista è un esimio esponente del Molise all’esterno propri dei confini" e di rottura con i vecchi schemi che non condividono la pratica di portare personaggi contemporanei, e comunque non defunti da almeno dieci anni come stabilito dalla legge, ad ottenere simili riconoscimenti.

Ma non finisce qui, il movimento suggerisce ancora alla Giunta Comunale di riportare nelle motivazioni in Delibera che “La produzione artistica di Fred Buongusto, ponendo l’attenzione verso concetti quali le rotonde, è perfettamente in linea con la programmazione urbanistica e del traffico urbano cittadino, ed ha saputo dimostrare che anche la canzone, quando è opera di elevato livello, si configura come nuova letteratura e nuova poesia popolare e che, proposta ai ragazzi con l’immediatezza del linguaggio musicale, può avviarli ed accompagnarli in un percorso di appropriazione della cultura in tutte le sue forme espressive sino alle più complesse”.

Vanno stigmatizzati da subito atteggiamenti poco lusinghieri di qualche Consigliere comunale che ha apostrofato la richiesta con un banale “va bene Fred Buongusto come modello culturale, ma forse D’Ovidio lo è un po’ di più”: questo modo di ragionare non ci appartiene e non è rispettoso di una cultura molisana vera.