lunedì 9 luglio 2012

Preoccupa la manutenzione sulla “Rotonda 6 torri” (nei pressi del centro commerciale Monforte)


Immagine dell'opera realizata nei pressi della "Rotonda 6 Torri

Apprendiamo da alcuni organi di informazione la volontà della nota ditta La Rivera, già realizzatrice dell’opera di decoro urbano situata nei pressi della propria sede legale, di intraprendere un intervento di manutenzione della rotonda stessa volto ad eliminare le imperfezioni causate ad opera dal clima rigido del capoluogo cittadino.

La rotonda in effetti, egregiamente inaugurata dal primo cittadino Sen. Luigi Di Bartolomeo, in arte e per gli amici Big Gino, lo scorso 23 giugno 2011, rappresenta oggi un portale d’ingresso per la città o per usare le parole del nostro amato Sindaco “rappresenta il fulcro, il centro storico della città di Campobasso. Con le sei porte è una carta d’identità unica, che quindi funziona anche l’anagrafe da oggi in poi”. Ebbene si, d’accordo con il Sindaco vogliamo ribadire oggi, a quasi un anno distanza dalla sua inaugurazione, che sebbene si trovi in periferia, oggi quell’opera è e rappresenta il centro storico. La sua importanza è stata inoltre fondamentale per migliorare il servizio dell’Anagrafe che, ammettiamolo, in precedenza non ha mai funzionato troppo bene.

Molise Natzione però vuole mostrare ai cittadini la sua preoccupazione per quegli interventi di manutenzione che sono oggi paventati. Pare infatti che la ruggine, causata dal clima non certo amichevole e ospitale del nostro capoluogo, stia mettendo a dura prova la struttura realizzata in metallo grezzo (come ogni opera post-moderna che si rispetti), e la ruggine stessa, scivolando nell’aiuola, pare stia attribuendo un colorito marrone a fiori e erba presenti al suo interno. Da questo deriva appunto l’intenzione di realizzare interventi di manutenzione da parte di La Rivera, atti a migliorare la vivibilità e la sostenibilità della rotonda, cospargendo l’intera opera di vernice antiruggine. Tutto questo ci preoccupa e ci inquieta!

In questo modo verrebbe a svilirsi l’opera originariamente pensata e fatta realizzare dal nostro Sindaco, e porterebbe ad una realizzazione innaturale e poco veritiera della realtà campobassana.

Per noi la ruggine è come fosse la seconda parte dell'opera, quella viva, che ti ricorda che facciamo parte di una città che vive per la sua terra. E' quindi un effetto cromatico voluto, cercato e da difendere. Come lo è per i termolesi il beige dell'acqua di mare, e il marrone scuro un po' anni '70 per gli isernini (che dovrebbero a nostro avviso ripensare il celestino del gonfalone comunale, ma questa è storia che affornteremo in altri articoli).
In effetti poi, se il clima da noi è rigido, perché non farcene una ragione? Se il clima da noi è poco ospitale, perché dobbiamo per forza renderci accoglienti? Se il clima vuole, infine, portare il suo contributo al paesaggio donando ad esso una leggera cromatura marrone, perché opporci e mostrare ostinatamente quello che non siamo? E se anche l'intervento verrà fatto, speriamo vivamente che almeno vi sia una condivisione con gli attori sociali e della società civile sul trattamento di 'candeggio' che verrà utilizato, perchè nessuno vorrebbe ritrovarsi con un opera che poco ha a che fare con città, ricordando piuttosto il "white album" dell'epoca beat (che sebbene in linea con il periodo storico che stiamo vivendo, si riferisce a contaminazioni esterne al Molise, ancorchè all'Italia).

In questo modo intendiamo difendere le nostre origini, i nostri colori, la nostra cultura e le scelte del nostro primo cittadino. Nella speranza che i paventati interventi di manutenzione non vengano effettivamente realizzati. Con fede, amore e attaccamento alla nostra terra, Molise Natzione.

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